Truffa
delle case, il sindaco al premier: «Serve un decreto»
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L' assessore regionale Ciocchetti definisce
«apprezzabile» l' intervento del Campidoglio, ma ricorda: «Gli unici a
creare un fondo di solidarietà siamo stati noi»
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L' obiettivo è «tutelare i diritti patrimoniali» di
chi acquista immobili ancora da costruire
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Di Gianvito Lavinia
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Una
lettera sulla situazione delle 2.500 famiglie travolte dal crac del Coop
Casa Lazio. L' ha scritta Walter Veltroni al presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi per chiedere di accelerare il decreto sulla
tutela dei diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili da costruire.
Il sindaco ricorda che, quando c' è stato il tracollo del Consorzio di
Francesco Emilio Falco, il Campidoglio «ha risposto tempestivamente alle richieste
dei cittadini promuovendo una serie di incontri tecnici sia con i custodi
giudiziari delle cooperative sia con i loro consigli di amministrazione;
stanziando finanziamenti comunali per completare le opere di urbanizzazione
primaria di alcuni piani di zona; consentendo dilazioni di pagamento degli
oneri concessori e del costo delle aree». Adesso però, «a seguito dell'
enorme esposizione cambiaria dei soci delle cooperative coinvolte nella
vicenda», i problemi si stanno ulteriormente aggravando. Di qui l' appello
a Berlusconi a sveltire l' iter del decreto che vuole proteggere chi compra
la casa sulla carta, a dotare le nuove norme di finanziamenti adeguati e a
mettere in campo altri provvedimenti per sostenere tutte le vittime del
crac. Per Piero Marrazzo l' iniziativa di Veltroni è «significativa». «Sono
certo - sottolinea il candidato del centrosinistra - che con il concorso di
tutte le istituzioni, Regione compresa, si potrà trovare una soluzione
positiva per tutte queste famiglie». «La Regione - ricorda l' assessore
all' Urbanistica Luciano Ciocchetti - per il momento è l' unica istituzione
che ha creato un fondo di solidarietà per i truffati. Ai 50 milioni
stanziati nel 2004 abbiamo aggiunto, proprio in questi giorni, altri dieci
milioni e 300 mila euro». Sono 1.524 le domande arrivate per ottenere le
sovvenzioni: «Contiamo di assegnare i contributi entro marzo», promette l'
assessore. Che, dopo aver definito l' intervento di Veltroni «apprezzabile
soprattutto per i soci che si trovano senza finanziamenti regionali e senza
assegnazione dell' area da parte del Comune», precisa: «Il presidente
Francesco Storace già nel mese di novembre ha scritto al ministro Antonio
Marzano e al sindaco sollecitando stanziamenti analoghi a quelli della
Regione. Auspichiamo, quindi, che anche il Comune faccia la sua parte».
Anche il presidente della Regione commenta la lettera di Veltroni: «Spero
che questa iniziativa porti finalmente il sindaco e Berlusconi a
rispondere, magari insieme, sui soldi che decideranno di mettere a
disposizione dei truffati del Coop Casa Lazio . In
questa vicenda - sottolinea Storace - la Regione ha fatto il suo dovere.
Aspettiamo che lo facciano tutti». Lavinia Di Gianvito
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