IL CORRIERE DELLA SERA      del 14/02/2005

 

Case truffa, appello a Berlusconi

 

 

Il sindaco Veltroni scrive al premier: «Subito un decreto a favore delle famiglie»

 

Il crack del consorzio «Coop Casa  Lazio». La Regione: «Noi abbiamo stanziato 60 milioni»

 

 

Aiutare le 2.500 famiglie travolte dal crack del Coop Casa Lazio. È l' appello di Walter Veltroni al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. In una lettera al premier, il sindaco chiede di accelerare l' iter del decreto che tutela gli acquirenti di immobili non ancora costruiti; di stanziare fondi adeguati; di varare altri provvedimenti utili a sostenere le vittime del Consorzio di Francesco Emilio Falco. Per l' assessore all' Urbanistica, Luciano Ciocchetti, l' iniziativa di Veltroni è «apprezzabile», ma è ora che anche il Comune «faccia la sua parte». Finora infatti, ricorda Ciocchetti, «la Regione è l' unica istituzione che ha creato un fondo di solidarietà»: oltre 60 i milioni di euro destinati ai truffati. Di Gianvito a pagina 50

 

Truffa delle case, il sindaco al premier: «Serve un decreto»

 

 

L' assessore regionale Ciocchetti definisce «apprezzabile» l' intervento del Campidoglio, ma ricorda: «Gli unici a creare un fondo di solidarietà siamo stati noi»

 

L' obiettivo è «tutelare i diritti patrimoniali» di chi acquista immobili ancora da costruire

 

Di Gianvito Lavinia

Una lettera sulla situazione delle 2.500 famiglie travolte dal crac del Coop Casa Lazio. L' ha scritta Walter Veltroni al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per chiedere di accelerare il decreto sulla tutela dei diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili da costruire. Il sindaco ricorda che, quando c' è stato il tracollo del Consorzio di Francesco Emilio Falco, il Campidoglio «ha risposto tempestivamente alle richieste dei cittadini promuovendo una serie di incontri tecnici sia con i custodi giudiziari delle cooperative sia con i loro consigli di amministrazione; stanziando finanziamenti comunali per completare le opere di urbanizzazione primaria di alcuni piani di zona; consentendo dilazioni di pagamento degli oneri concessori e del costo delle aree». Adesso però, «a seguito dell' enorme esposizione cambiaria dei soci delle cooperative coinvolte nella vicenda», i problemi si stanno ulteriormente aggravando. Di qui l' appello a Berlusconi a sveltire l' iter del decreto che vuole proteggere chi compra la casa sulla carta, a dotare le nuove norme di finanziamenti adeguati e a mettere in campo altri provvedimenti per sostenere tutte le vittime del crac. Per Piero Marrazzo l' iniziativa di Veltroni è «significativa». «Sono certo - sottolinea il candidato del centrosinistra - che con il concorso di tutte le istituzioni, Regione compresa, si potrà trovare una soluzione positiva per tutte queste famiglie». «La Regione - ricorda l' assessore all' Urbanistica Luciano Ciocchetti - per il momento è l' unica istituzione che ha creato un fondo di solidarietà per i truffati. Ai 50 milioni stanziati nel 2004 abbiamo aggiunto, proprio in questi giorni, altri dieci milioni e 300 mila euro». Sono 1.524 le domande arrivate per ottenere le sovvenzioni: «Contiamo di assegnare i contributi entro marzo», promette l' assessore. Che, dopo aver definito l' intervento di Veltroni «apprezzabile soprattutto per i soci che si trovano senza finanziamenti regionali e senza assegnazione dell' area da parte del Comune», precisa: «Il presidente Francesco Storace già nel mese di novembre ha scritto al ministro Antonio Marzano e al sindaco sollecitando stanziamenti analoghi a quelli della Regione. Auspichiamo, quindi, che anche il Comune faccia la sua parte». Anche il presidente della Regione commenta la lettera di Veltroni: «Spero che questa iniziativa porti finalmente il sindaco e Berlusconi a rispondere, magari insieme, sui soldi che decideranno di mettere a disposizione dei truffati del Coop Casa Lazio . In questa vicenda - sottolinea Storace - la Regione ha fatto il suo dovere. Aspettiamo che lo facciano tutti». Lavinia Di Gianvito