Mercoledì 30 Novembre 2005

Chiudi chiudi finestra

 

 

 

 

 

Nel mirino dei giudici, funzionari del ministero delle Attività produttive, della Regione e del Comune

 

Truffa coop, sessanta indagati

 

 

 

Arrivano le prime condanne e si apre un nuovo fronte: corruzione

 

 

 

Prime condanne e una sessantina di nomi nuovi sul registro degli indagati per la megatruffa Coop casa Lazio. Si apre un nuovo filone: corruzione. Un anno e mezzo fa i circa duemila soci delle 49 cooperative edilizie gestite da Emilio Francesco Falco scoprivano che tutti i risparmi spesi erano perduti. Un buco di 50 milioni.
Salvatore Di Giorgio, ispettore del ministero per le Attività Produttive, è stato condannato a tre anni e quattro mesi, e a due anni di libertà vigilata. Tre anni la condanna per Franco Danna, l’uomo di Falco che avrebbe tenuto i rapporti con Di Giorgio. Alla notizia delle condanne, i soci hanno commentato: «Forse nessuno ci restituirà i soldi però finalmente qualcuno comincia a pagare di fronte alla legge».
Errante e Giovannelli all’interno